Mi chiamo Sara Picco, insegno nella scuola primaria dal 2014. Prima di entrare nel mondo della scuola, ho lavorato per dieci anni nell’extra-scuola, come educatrice socio-culturale. Mi occupavo di progetti contro la dispersione scolastica e questa esperienza mi ha permesso di osservare e riflettere su ciò che nella scuola funziona e ciò che, invece, può essere un ostacolo per l’apprendimento. Ho imparato che costruire una buona relazione insegnante – alunno è fondamentale e che si impara meglio quando ci si diverte e si è parte attiva! Sono banalità, ma non sempre è facile progettare e realizzare nella pratica didattica quotidiana lezioni coinvolgenti, interessanti e stimolanti per gli alunni. C’è sempre bisogno di trovare nuove soluzioni e strategie.

Il mio percorso formativo è lungo e non si arresta mai. Un diploma di maturità classica, poi gli studi di Filosofia all’Università, quindi la laurea in Scienze dell’Educazione (educatrice socio-culturale) e, infine, la laurea in Scienze della Formazione Primaria all’Università di Torino. Il cammino è poi proseguito con numerosi corsi di formazione e aggiornamento, in particolare sul tinkering e il pensiero computazionale, come la Scuola Estiva “Coding in your Classroom, Now!” (Mooc dell’Università di Urbino, tenuto da Alessandro Bogliolo). Mi è sempre piaciuto “smanettare” e cercare di capire come funzionano le cose, perciò queste attività soddisfano la mia indole “nerd”.

L’ultima avventura si è conclusa nel 2024 con il Master Universitario di I livello Expert Teacher Erickson/Iul “Esperto in Didattica Innovativa e Inclusiva“, che mi ha fornito tantissimi stimoli, spunti di riflessione e idee per “innovare” il mio modo di vivere la scuola e la mia didattica. 

A tenermi impegnata e attiva ci pensano anche i miei due figli adolescenti, che sono anche i miei consulenti “nativi digitali”.

Ho avviato quest’anno il progetto di questo sito: www.teachinginhighgear.com perché ho pensato che ciò che faccio per me, cioè raccogliere compulsivamente idee, stimoli, strategie, possa essere utile anche per la comunità degli insegnanti, per costruire insieme una scuola “con una marcia in più”.

“Teaching in high gear” per me significa proprio questo. Insegnare con una marcia in più. Mi piace, inoltre, l’idea che “gear” significhi anche “ingranaggio”. Credo che la testa di un docente debba, infatti, essere sempre in funzione, con ingranaggi che si muovono continuamente….anche se a volte vanno “oliati” e “aggiustati”. Io, personalmente, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di imparare nuove cose, per aiutarmi a mantenere gli ingranaggi sempre in funzione!

Sara Picco