IN BREVE
Ispirato al libro di Ángeles Doñate, racconta la storia di Ikal, che con la sua famiglia “si sposta sempre di qua e di là come cavallette” a causa del lavoro del padre per le ferrovie messicane.
In una delle scuole-vagone per i figli degli operai, Ikal incontra tre amici con i quali condividere avventure e una maestra che gli insegnerà a leggere, ma aprirà anche spiragli di speranza, insegnandogli ad essere padrone della propria vita perché “finché sei vivo puoi diventare ciò che vuoi e vivere dove vuoi”.
Il futuro della scuola è fatto di incertezza, burocrazia e tagli e quello di Ikal di dilemmi morali e scelte difficili, ma il segno lasciato dalla maestra sarà fonte di ispirazione.
5 RAGIONI PER VEDERLA
- Per la maestra che riesce a vedere ogni bambino come una promessa, scovarne risorse, motivarlo ed essere fonte di ispirazione
- Per la curiosa storia vera delle Escuelas Artículo 123, create tra gli anni ’30 e ’40 dal governo messicano per garantire l’istruzione ai figli degli operai delle ferrovie e dei braccianti stagionali.
- Per chi crede che la scuola sia fonte di emancipazione e che sia fondamentale investire risorse sull’educazione
- Per tutti quegli insegnanti che “difendono la speranza armati solo di matite colorate” (ai quali è dedicato il libro da cui è tratto il film)
Per la storia di formazione ed amicizia di Chico, Tuerto, Valeria e Ikal che ricorda quella dei ragazzi di “Stand by me” di S. King
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